...Una delle città più belle d'Italia. Addentrarsi nei luoghi del mito e della storia, gustare la miglior pizza. Meravigliarsi delle antiche città ritrovate di Pompei ed Ercolano. Immergersi nel verde di un parco e visitare una delle regge reali della napoli borbonica... Questo e altro nei miei itinerari...

CHI SONO


Questo blog nasce come diario in cui racconto le mie esperienze e le mie emozioni nello svolgere il mio lavoro di Guida Turistica della Regione Campania

Il blog per alcuni anni ha funzionato come web site per prommuovere tours & itinerari. Dal 2015 visitare Napoli torna ad essere un blog di attualità partenopea e cede il suo posto al più moderno Sito Web "DISCOVERING NAPOLI" (www.campaniaguidedtours.com ) dove potete trovare tutti i servizi per le vostre visite guidate , eseguite da guide turistiche abilitate e professionisti del turismo

domenica 29 novembre 2020

Alberto Angela e Maradona el Dios greco ...

 

La processione ai quartieri spagnoli. PH :Zupphoto

Alla fine ha voluto esprimersi anche lui, Albeto Angela su Diego e le varie polemiche . E lo ha fatto a modo suo, sciorinando quella cultura che spesso viene ignorata . Il legame profondo di Diego e i napoletani. Alberto spiega che "Napoli ha accolto Diego come se fosse una divinità greca in una città di origine , modi e costumi greci."

 Uno scambio reciproco quindi di dare avere.  

Continua l'articolo  qui sul mio sito


Dott. Fabio Comella

Guida Turistica per la regione Campania

Tour e visite guidate:

www.campaniavisiteguidate.it

 

giovedì 15 ottobre 2020

Ciack! si torna a girare!

 


Era il 4 aprile quando mi accingevo a scrivere su questo blog il ritorno di Napoli, dopo decenni, come protagonista nel cinema ( leggi qui). Un ritorno che ha portato sotto il Vesuvio circa 500 riprese tra film e fictions complice forse, la saturazione di Roma dal punto di vista cinematografico e il boom turistico del capoluogo campano negli ultimi anni. Questo ovviamente prima del covid  quando il mondo si è fermato e con esso il cinema

The show must go on cantava qualcuno e allora tutto  ricomincia e noi riprendiamo proprio dalla città della sirena Partenope dove attualmente sono in fase di produzione due interessantissimi film :  "L'ombra di Caravaggio" con Riccardo Scamarcio e diretto da Michele Placido, il secondo invece è " E' stata la mano de Dios" di Paolo Sorrentino.

Partiamo dal primo. Michelangelo Merisi alias Caravaggio  ha soggiornato a Napoli 2 volte. Nel 1606 e nel 1610 lasciandoci 4 tele di cui una perduta. Il Caravaggio di Placido è si, un artista maledetto che divide il suo tempo tra arte e vizio, ma è soprattutto una "rockstar ante litteram"

Scamarcio nel ruolo di Caravaggio


Nel film recita lo stesso Placido nel ruolo del Cardinale del Monte che fu il maggior committente di Caravaggio. Oltre a Napoli le riprese si sposteranno in altre città, quali : Roma, Viterbo, Ariccia, Frascati e Malta che sono i luoghi più significati della vita del pittore.

L'altro film , che ha suscitato polemiche già durante la sua produzione è quello di Sorrentino, già premio oscar con "la grande bellezza" Il titolo del film richiama " La mano de Dios" film su Maradona di cui Sorrentino è un grande fan . Quest'ultimo invece è incentrato sulla vita dello stesso regista e ambientato negli anni 80 . ILe riprese si spostano tra vari quartieri della città, tra cui il lungomare, piazza del plebiscito, e chiaia , dove dovrebbero durare addirittura un mese!



Come attori illustri c'è il ritorno di Tony Servillo che già ha collaborato varie volte con il regista napoletano. La produzione è di Netflix e per l'uscita dobbiamo aspettare il 2021. Ma forse...Tutti noi non vediamo l'ora che passi al più presto questo 2020! 



Dott. Fabio Comella

Guida Turistica abilitata per la regione Campania

Tour e visite guidate in Campania :

www.campaniavisiteguidate.it


lunedì 5 ottobre 2020

NATALE A NAPOLI 2020

 



La magia del Natale è sacra e quindi nulla la ferma , almeno, per ora! La rassegna del natale di San Gregorio Armeno, la via dei presepi di Napoli partirà infatti il 1° novembre e in tutta sicurezza! E' previsto infatti un piano sicurezza di viabilità straordinaria che vedrà coinvolti anche i maestri pastorai della famosa strada dei presepi: numeri contingentati per visitatori che potranno entrare in strada, con presidi della protezione civile e vigili urbani ad ambo i lati dei decumani per evitare assembramenti. Ci saranno inoltre dei percorsi obbligati a senso unico.

Insomma, le istituzioni sembrano esserci, San Gennaro sicuramente  ci metterà  "a mano soje "  e il resto tocca a noi! ;)


Dott. Fabio Comella

Guida turistica per la regione Campania

Tour e visite guidate 

www.campaniavisiteguidate.it

giovedì 10 settembre 2020

L’esperienza di un comasco in quel di Napoli

 


Qualche tempo fa sulla mia pagina facebook visitare Napoli ho pubblicato la testimonianza, poi divenuta virale, di uno dei tanti turisti che hanno visitato Napoli questa estate . 

Ho deciso quindi di riportarla anche sul mio blog affinché possa essere letta anche da chi non possiede facebook:

“Mi chiamo Alberto Bosis, sono un architetto comasco. Quest’anno ho trascorso le vacanze a Napoli. Pochi giorni, sette, ma sufficienti per consentire un commento( ovviamente parziale).

Che dire? Malgrado conoscessi Napoli “sulla carta" viverla per qualche giorno è un’altra cosa ( come per tutte le città e luoghi). Conosco ( anche bene in alcuni casi) la maggior parte delle città italiane ed europee ma…questa volta è stato diverso. La mia opinione per quanto possa valere è che Napoli è qualcosa di unico al mondo. Una straordinaria, formidabile, città ( anzi un insieme di città ). Napoli è un patrimonio storico culturale paesaggistico  , architettonico che non ho mai visto in nessun altro luogo, nemmeno a Roma o in altre città europee. Raffinata e popolare. Elegante e informale, gioiosa e triste nel giro di poche centinaia di metri. Un patrimonio unico al mondo di edifici, chiese, monumenti, oltre al cibo colori.

Un napoletano mi ha fatto un “pacco" ( sigarette con pacchetto pieno di carte) e poi siamo diventati amici. Solo a Napoli può succedere. Ho sentito Lello Arena in piazza Plebiscito  la sera di ferragosto, ho visitato i quartieri spagnoli, la straordinaria fermata della metro Toledo e poi…Posillipo, Forcella, Marechiaro, Mergellina. Uno spettacolo nello spettacolo. Patrimonio dell’umanità , certo. Ma la gente di Napoli è patrimonio dell’umanità. Grazie

Un solo consiglio ai napoletani: amate di più la vostra città , amatela profondamente , perchè quello che avete , lo sapete,  non esiste da nessun’altra parte al mondo"


Dott. Fabio Comella

Guida turistica per la regione Campania


Tour e visite guidate

www.campaniavisiteguidate.it

giovedì 4 giugno 2020

IL TURISMO IN CAMPANIA POST COVID 19

Positano protagonista dell'articolo sul New York Times


E' forse stata la pandemia peggiore di tutti i secoli.
E' sicuramente la peggior crisi economica dell'ultimo secolo!

Una crisi che ha toccato tutti i settori ma che senza dubbio ha devastato più di tutti quello del turismo, in tutti i suoi settori , in particolare quello delle guide turistiche , prime a doversi fermare, ultime nel poter ripartire. Tuttavia una luce in fondo al tunnel c'è e sembra essere concreta!



Da ieri ( tre giugno ) infatti un nuovo decreto del governo ha consentito la circolazione in tutte le regioni d'Italia e allo stesso modo , l'Italia dal 15 giugno dovrebbe riaprire i confini con il resto del mondo.

Tra le giornate di ieri e di oggi, hanno riaperto tutti i locali , strutture ricettive  e info point della regione.  A proposito, gondola il governatore della Campania Vincenzo De Luca, salito agli onori della cronaca nazionale e persino internazionale per aver mantenuto la sua regione "covid free" ossia con un bassissimo numero di contagiati. Merito le severe misure restrittive e il comportamento coscienzioso dei suoi cittadini. Ad oggi infatti in Campania abbiamo zero contagiati!


Ed è proprio "Covid free " infatti il titolone che il New York time ha dedicato all'Italia , e in particolar modo alla Campania invitando i cittadini americani a spendere le loro vacanze nel nostro bel paese.

Un articolo in cui  l'autrice, Lauren Sloss parla dei limitati rischi nel sud Italia e che inserisce in prima pagina proprio una delle mete più gettonate dagli statunitensi, Positano nella costiera amalfitana

Dott. Fabio Comella
Guida turistica per la regione Campania

DISCOVERING NAPOLI
Tour e visite guidate in Campania
www.campaniaguidedtours.com

lunedì 27 aprile 2020

UNA RAGAZZA INGLESE E UN'ALTRA AMERICANA A NAPOLI. FALLED IN LOVE OF NAPLES

Il golfo di Napoli visto dalla collina

In Napoli where the love is the king
when  boy meets a girl here what they say
When the moon hits your eye like a big pizza pie that's amore
When the world seems to shine like you have had too much wine
That's amore 

Sono le parole di una famosa canzone scritta da Dea Martin nel 1953 e che tuttavia ancora testimonia l'amore che hanno gli americani e in generale gli stranieri per Napoli. Oggi quindi vi racconto la storia di due donne,Henni Groodrich e Sophia.  La prima americana, l'altra inglese. Henni è una scrittrice e ha scritto un libro per ora solo in lingua italiana ma di presta traduzione in inglese, intitolato :  " Perduti nei quartieri spagnoli" Sophia è diventata una regista impegnata nel sociale . Suo è il documentario : " Taranga"

Entrambe arrivano  a Napoli , ma in tempi diversi. Henni negli anni 80. Gli anni di Maradona, gli anni del contrabbando di sigarette, Mario Merola  e Nino D'angelo. Sophia invece di recente e trova quindi una città molto più pulita che in passato e con un boom turistico che sembra aumentare sempre di più.




Heddy a Napoli
Napoli è come una malattia, ti prende e non ti lascia indifferente. A volte neanche te ne accorgi  e te la trovi nascosta nel tuo inconscio. E credo che sia il caso di Enni che ha iniziato a mettere nero su bianco i suoi ricordi . Voleva risentire gli odori, le puzze, il chiasso , le risate , il calore della gente.  Io la chiamo : "nostalgia" ed è lo stesso sentimento che ha dato vita a celebri canzoni come O' sole mio o Torna a Surriento.

Anche Sophia a Napoli c'è venuta di sua volontà  nel senso che l'ha proprio desiderata, lottando contro i soliti pregiudizi degli amici che le dicevano"ma dove vai? è pericoloso lì!" Probabilmente a influire sulla scelta è stata l'arte. Lei è un'appassionata di arte e letteratura e Napoli di arte ne è piena.

"A Napoli ho ritrovato la mia anima" dice. Questa città è come me, le persone sono socievoli e amano stare per strada prosegue.

Sophia
Sophia si tratterrà molto più di un anno a Napoli. Durante questo periodo infatti conosce gente, conosce stranieri, conosce immigrati. Tutte persone che come lei si trovano in una terra straniera ed hanno avuto e hanno problemi ad ambientarsi. E come sempre Napoli ti trasforma , ti cambia , ti porta a crescere , a rivedere i tuoi progetti e magari a conoscerti. Sophia infatti scopre la sua vocazione per il sociale e apre prima un locale nel centro della movida del centro antico della città  "Teranga"  dove si esibiscono artisti per lo più africani e poi inseguito conosce e realizza un documentario con Fata e Yankuba una coppia di richiedenti asilo. Il progetto di Sophia è stato sovvenzionato anche dal "The gardian" un quotidiano britannico che lo ha persino caricato ,una volta terminato, sulla propria piattaforma.

Il resto per le due donne è ancora tutto da scrivere e proiettare!


Dott. Fabio Comella
Guida turistica per la regione Campania
DISCOVERING NAPOLI
Tour e visite guidate in Campania
www.campaniaguidedtours.com

giovedì 9 aprile 2020

NAPOLI E QUEL PANARO SOLIDALE AI TEMPI DI CODIV 19




"A volte penso che Napoli possa essere ancora l'ultima speranza che resti alla razza umana" parole che suonano quasi profetiche quelle scritte da Luciano De Crescenzo nel lontano 1977 in "così parlò Bellavista"

Luciano oggi non c'è più, è scomparso un anno prima di questo pazzo 2020 e chissà che avrebbe detto di questa pandemia dove uno spiraglio di luce viene proprio dalla sua Napoli. Quarantatré anni fa sempre nel suo romanzo, De Crescenzo parlava anche di "uomini d'amore e uomini di libertà" Oggi ai tempi del corona virus vi parlerò di uomini d'amore e uomini di scienza.




Iniziamo dai secondi : Il Dottor Paolo Antonio Ascierto, medico campano che lavora al Pascale e al Cotugno di Napoli il quale ha avuto l'intuizione di utilizzare un farmaco anti artrite che oggi viene usato per curare i pazienti afflitti da corona virus e oggetto di studio per un eventuale vaccino per il Codi 19. Di più precisi approfondimenti scientifici però potreste trovarli altrove, non sicuramente sul mio blog che si occupa di turismo campano e napoletanità. E allora parliamo della prima categoria, gli "uomini d'amore". Siamo verso la fine di marzo la quarantena qui in Campania è iniziata da una ventina di giorni. Le strade appaiono deserte, non c'è più il brulicante passaggio di persone e turisti che normalmente affollano il centro storico. Non ci sono quindi più gli artisti di strada, non c'è più fonte di guadagno per loro. Ma ci sono, ed aumentano i senza tetto, i poveri e i nuovi poveri.

Angelo Picone detto " o capitano" e Giuseppina  Andelora, detta "perzechella" marito e moglie condividono insieme ideali di solidarietà e lavorativi attraverso le loro associazioni culturali. Fu cosi che uno dei coniugi incontra un amico sotto casa, un conoscente ma comunque un volto noto. Lo chiamiamo "-Baldo" . Baldo notoriamente è una persona allegra. è una persona colta, parla quattro lingue. Baldo era uno stewart che in questa nuova  crisi  economica ha perso il lavoro. Baldo alla fine si confessa con gli amici , i volti noti di un centro storico che era solito frequentare e racconta della difficoltà che sta avendo nel reperire cibo. Le mense pubbliche, quelle della -Caritas e delle varie congregazioni religiose infatti stanno chiudendo una dopo l'altra a causa delle nuove restrizioni. Affollare infatti queste mense può diventare molto pericolo, per chi ci viene e per chi si offre nel dare aiuto.
L'incontro scuote molto i coniugi, di  persone come"Baldo" per strada ce ne sono tante che non sanno più dove andare a mangiare. La soluzione alla fine la trovano e l'ispirazione viene da vicino casa , lì a due passi dal vicoletto Santa Chiara c'è la casa di Giuseppe Moscati, il medico canonizzato Santo nel 1996 famoso per le sue opere di beneficenza, nella cappella a lui dedicati nella chiesa del Gesù nuovo si può ancora leggere il suo motto " Chi non ha prenda , chi ha metta" ...e in una città  come Napoli dove fede e tradizioni sono ancora molto vive e sentite, non è stato difficile quindi unirle creando un  "panaro solidale" ossia un cestino che  i napoletani usano calare dai propri balconi per prelevare la spesa, a cui è stato applicato un foglio con la frase di Moscati. Una sorta di esperimento andato a buon fine grazie alla solidarietà dei tanti napoletani che ogni giorno vedendo quel cestino calato lasciano una donazione.

Oggi , a un mese di distanza , il panaro  gode di un successo straordinario! Passanti, salumieri, fruttivendoli lasciano ogni giorno qualcosa al suo interno.Addirittura Giuseppina racconta che mediamente lei cucina un chilo di pasta con le verdure al giorno (tranne la domenica che Angelo fa il ragù) e comprese le altre regalie riescono a mangiare 6/7 persone al giorno. La notorietà del panaro arriva fino in Cile dove viene elogiato e copiata l'iniziativa . A Tal proposito, durante la mia intervista Chiedo ad Angelo e Pina come ci si sente ad essere prima protagonisti e poi in un certo senso copiati e loro mi rispondono quasi ad unisono"noi non ci siamo sentiti copiati ma condivisi" e la condivisione di questi sentimenti d'amore in un epoca così triste di avidità e chiusura è una delle cose più belle che possiamo trovare e provare...



PS a proposito di condivisione, il panaro è arrivato in America e perfino Madonna su istagram condivide la notizia elogiando l'umanità degli italiani! ;-)


Dott. Fabio Comella
Guida Turistica per la Regione Campania
DISCOVERING NAPOLI
Tour e visite guidate in campania
www.campaniaguidedtours.com

domenica 16 febbraio 2020

DALLA CERTOSA DI SAN MARTINO ALLO STORICO MERCATO DEL PESCE DI NAPOLI


C'è un piccolo gioiello a Napoli, poco conosciuto dai turisti cui chiesa è anche l'esempio più bello di barocco napoletano. Sto parlando della Certosa di San Martino sulla collina del Vomero. Questo tour, quindi comprende la visita guidata al complesso monastico, ora museo e una passeggiata panoramica per una delle più famose scale di Napoli: la pedamentina! Arriveremo così in uno dei quartieri più folcloristici della città, la Pignasecca . Famoso e antichissimo mercato rionale! .

Il tour è disponibile sia per privati che per gruppi.
Quest'ultimo è prenotabile tramite la piattaforma AirB&B. Mi trovi cercando il mio nome ;-)

DISCOVERING NAPOLI
Tour & visite guidate in Campania
www.campaniaguidedtours.com
campaniavisiteguidate.it