Il ministro dei beni culturali Dario Franceschini con il presidente dell'associazione guide turistiche Campania |
Le Guide turistiche abilitate della regione Campania sono scese in piazza in occasione dell’arrivo a Napoli del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini per manifestare contro il Decreto Ministeriale in via di approvazione.
Noi abbiamo detto no a questa politica di colonizzazione attuata dall'Unione europea di cui lo stato Italiano si fa complice e colpevole. è assurdo che per restare in Europa dobbiamo offrire a quest'ultima ciò che di meglio abbiamo ossia il turismo forse, unica nostra risorsa rimastaci. è Inaudito che le nostre bellezze generino ricchezze non per noi ma per i tour operator stranieri e per coloro che verrano a colonizzarci.
Munite di striscioni, abbiamo chiesto che i siti di interesse culturale campani continuino ad essere spiegati ai turisti da guide locali che ben conoscono i luoghi a differenza di quanto può fare una guida straniera che grazie alle nuove norme di diritto europeo potranno accompagnare i gruppi in Italia. A questo si aggiunge nel testo della riforma la necessità per le guide di avere una speciale abilitazione per i siti di particolare interesse culturale, la cui lista, come ha affermato il Ministro, interpellato all’arrivo dalle guide, è in via di definizione in tutta Italia e comprenderà circa 1500 siti.
Fabio Comella guida turistica abilitata |
Noi guide siamo già pesantemente lesi dall’erronea interpretazione delle normative europee, non possiamo essere ulteriormente mortificati’. La guida nazionale è ritenuta dal comparto ‘un indegno regalo alle agenzie straniere’.
Nell’elenco dei siti specialistici per cui sarà necessaria una ulteriore abilitazione, le guide manifestanti vedono ‘un omaggio alla prepotenza delle lobby europee, anziché un concreto e reale strumento di tutela del patrimonio’.
Pertanto chiediamo alcuni punti descritti nel comunicato diffuso in piazza: ‘che siano fatti salvi i diritti acquisiti: per i siti specialistici che si trovano nell’ambito dell’abilitazione già conseguita nessun altro esame può essere richiesto alle guide abilitate; che si tenga conto prima dell’approvazione del Decreto, del parere della guide sugli elenchi dei siti riservati; che il Governo rivendichi in Europa la specificità culturale italiana e l’unicità del suo immenso patrimonio artistico ed archeologico
Non per ultimo come importanza infine ma tutt'altro è l'aspetto fiscale. Dove andranno a fatturare queste persone ? di certo non qui in Italia ... insomma spremuti e utilizzati fino al collo...pardon allo
stivale!
VIDEO DEL TG3 :