...Una delle città più belle d'Italia. Addentrarsi nei luoghi del mito e della storia, gustare la miglior pizza. Meravigliarsi delle antiche città ritrovate di Pompei ed Ercolano. Immergersi nel verde di un parco e visitare una delle regge reali della napoli borbonica... Questo e altro nei miei itinerari...

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giovedì 16 ottobre 2008

Le bellezze di Spaccanapoli

La bellezza di Napoli, che, ricordiamo, è stata a lungo la capitale del più grande stato italiano prima dell’unità, è un intreccio di natura, storia e arte, condito da quel carattere popolare che anima le sue strade e i suoi vicoli come se fosse un grande teatro. Poche cose vi trasmettono il senso profondo di questa città, unica al mondo, come percorrere Spaccanapoli, il decumano inferiore, che taglia in due il centro storico, dividendo la parte nord dalla parte sud.
L’itinerario di Spaccanapoli vi consentirà di ammirare alcuni dei più importanti monumenti della città, come le chiese di Monteoliveto, Santa Chiara, San Domenico Maggiore, San Gregorio Armeno e la Cappella Sansevero. Non solo, però, Spaccanapoli vi porterà in giro per i negozi di gioielli vicino al Monte di Pietà, per via San Gregorio Armeno, dove si trovano le botteghe che vendono presepi e fiori finti, e, infine, per un caratteristico tratto del quartiere di Forcella.
Cominciamo dai monumenti. La chiesa di Monteoliveto è situata nei pressi di via Toledo ed è celebre per il suo interno, ricco di sculture risalenti ai secoli XV e XVI. La basilica gotica di Santa Chiara, purtroppo, fu gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943, che provocarono la perdita di gran parte degli affreschi dell’interno: restano, in particolare, opere del XIV e del XV secolo. La chiesa di San Domenico Maggiore, invece, presenta un interno caratterizzato da restauri in stile neogotico, che si fondono a decorazioni barocche, ed è parte di un complesso conventuale, così come la chiesa di San Gregorio Armeno, contraddistinta dalla porta intagliata del ‘500 e dalla decorazione verde e oro della cupola e dallo splendido soffitto ligneo dell’unica navata. Fra i monumenti, poi, vale la pena visitare la Cappella Sansevero.
Non mancano i palazzi lungo Spaccanapoli e uno dei più significativi è sicuramente il Monte di Pietà, costruito a cavallo dei secoli XVII e XVIII e rappresenta un esempio del cambiamento artistico fra le due epoche. Attorno rifatevi gli occhi guardando le vetrine dei negozi di gioielli. Se capitate a Napoli durante il periodo natalizio, fate un giro in via San Gregorio Armeno e divertitevi ad ammirare le bancarelle di presepi e fiori artificiali delle botteghe degli artigiani. Spaccanapoli si conclude nel quartiere di Forcella, uno dei quartieri popolari della città, che verso sera può diventare pericoloso per i turisti: si consiglia, allora, di prenotare il vostro hotel a Napoli in una zona più tranquilla della città.

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