Dott.Fabio Comella guida turistica regione Campania
...Una delle città più belle d'Italia. Addentrarsi nei luoghi del mito e della storia, gustare la miglior pizza. Meravigliarsi delle antiche città ritrovate di Pompei ed Ercolano. Immergersi nel verde di un parco e visitare una delle regge reali della napoli borbonica... Questo e altro nei miei itinerari...
CHI SONO
Questo blog nasce come diario in cui racconto le mie esperienze e le mie emozioni nello svolgere il mio lavoro di Guida Turistica della Regione Campania
Il blog per alcuni anni ha funzionato come web site per prommuovere tours & itinerari. Dal 2015 visitare Napoli torna ad essere un blog di attualità partenopea e cede il suo posto al più moderno Sito Web "DISCOVERING NAPOLI" (www.campaniaguidedtours.com ) dove potete trovare tutti i servizi per le vostre visite guidate , eseguite da guide turistiche abilitate e professionisti del turismo
La “napoli nascosta”è la Napoli che non si vede, la napoli che sfugge all'osservatore ignaro delle miriadi di testimonianze custodite nel suo ventre..
Visita ad alcune delle più belle chiese del centro antico di Napoli, passeggiando per la via dei presepi arriveremo nella”città romana” dove a una profondità di sei metri sottoterra gli attori vestiti da antichi romani mostreranno le antiche botteghe..
Alla fine del Tour è previsto un'assaggio gratuito di limoncello
La “Napoli nascosta”è la Napoli che non si vede, la napoli che sfugge all'osservatore ignaro delle miriadi di testimonianze custodite nel suo ventre..
Un itinerario interessante , divertente e originale!
Visita al centro storico di Napoli, soffermandoci su una delle più originali e macabre chiese..Scenderemo neisotterranei dell'ipogeo dove sono custodite i teschi delle anime purganti
.Il tour si conclude con lo spettacolo di posteggia ,situato in un teatrodel centro antico, che coinvolgerà i partecipati allo show con antichi strumenti musicali napoletano come il triccheballachè, lo scetavajasse e tamburrelle Il pubblico inoltre potrà richiedere le sue canzoni preferite tra il repertorio classico napoletano (O' sole mio, Torna a Surrient,Regginè , O surdat nnamurat e tantissime altre ancora creando un connubio tra spettatore e artista che non mancherà di divertirvi!
Alla fine dello spettacolo assaggio gratuito di prodotti locali!
Durata 3h:30
Prenotazione per per gruppi non inferiori a 20 persone
Il teschio presente all'interno della chiesa opera di D.Lazzari.
Uno dei siti che mi piace mostrare nei miei itinerari è la cosidetta chiesa del Purgatorio ad arco meglio conosciuta dal popolino come chiesa delle anime pezzentelle..
Situata nel cuore della parte più antica della città (Via dei Tribunali, ovvero
il Decumano maggiore),la chiesa è uno dei luoghi simbolo della Napoli "gotica" e
misteriosa. Nell'ipogeo della chiesa è difatti allocato uno degli ossari più
noti e risalenti della città partenopea e centro di pratiche cultuali in onore dei defunti
o delle anime del Purgatorio.
L'ingresso della chiesa, rialzato rispetto al
piano stradale, è raggiungibile tramite due scalinate laterali, al di sotto
delle quali si apre una finestra munita di grata, che fornisce luce ed aria ai
locali sottarrenei.
Ai lati della grata, ciascuno in corrispondenza di una
rampa di scale, due teschi, adagiati sulle rispettive tibie come nella più
classica iconografia funeraria, simboleggiano ad un tempo la destinazione
funzionale del luogo e le anime del purganti, incutendo rispetto e reverenza
anche al più svagato dei turisti.
Ed invero sono ben pochi coloro che,
addentratisi tra le affascinanti penombre di Via dei Tribunali, tralascino di
soffermarsi almeno per qualche istante presso questo luogo tenebroso e ricco di
fascino.
L'osservatore più attento poi non potrà fare a meno di notare come
davanti alla grata gli abitanti della zona e le donne in particolare, non
facciano mai mancare fiori freschi e lumini votivi, sebbene l'ossario sia in
disuso almeno dall' 800 e la maggior parte delle spoglie ivi raccolte non abbia
neppure un nome.
La cosa può in effetti apparire bizzarra a chi non conosca
l'importanza del culto dei defunti e delle anime purganti nella cultura popolare
napoletana. E' qualcosa di complesso da spiegare, qualcosa che ci riconduce
indietro nel tempo, molto al di là dello stesso cristianesimo.
Le anime dei
morti infatti nella concezione napoletana influiscono potentemente
sull'esistenza dei vivi e vengono viste come entità spiritualii benevole o, più
raramente, malevole, da onorare e rispettare ed a cui rivolgersi, all'incirca
come si farebbe con un santo, per ottenere vere e proprie grazie (guarigioni da
malattie o incidenti, incolumità per viaggiatori, marinai, pescatori, militari
ecc., vincite al lotto o in concorsi ecc.).
La scesa nella cripta
Le ossa, ed il teschio in
particolare, rappresentano appunto il tramite materiale per stabilire un
contatto con tali entità ultraterrene, contatto che spesso si "realizza" nella
forma del sogno, in cui l'anima appare al devoto rivelando la sua identità e
chiedendo ulteriori preci e suffragi.
Da qui l'importanza degli ossari, in
cui sono ammassati i resti di persone non identificate e/o di umili origini le
cui anime sono più bisognose di "refrisco" ("arrefresca' l'anima re li muorti")
ossia di preghiere per abbreviare il periodo di permanenza in Purgatorio.
In
passato, ma pare ancora oggi, era molto radicata l'usanza di "adottare" un anima
"pezzentella" ossia di scegliere un teschio e prendersene cura ed onorarlo onde
ottenere la sospirata "grazia".
Ma il culto dei morti a Napoli non si ferma qui e questa tradizone ha dato vita a una serie di personaggi che in alcune zone sono ancora famosi e presi in considerazione.
cosiddetti "assistiti", sorta di sciamani capace di attingere ad una dimensione
spirituale onirica od oltremondana.
Si tratta di
personaggi "toccati" dal dono, di non chiara origine divina o diabolica, di
"addivinare" i numeri del lotto, attraverso visioni o facendo da tramite con le
anime del Purgatorio.
L'assistito, in stato di trance, comunicava il più
delle volte non direttamente i numeri bensì il contenuto di una visione ('o
mistere), la quale andava poi interpretata attraverso "la smorfia" e tradotta in
combinazioni giocabili.
Le visioni erano spesso indotte da sostanze capaci di
alterare gli stati di coscienza, assunte sotto forma di pozione (detta
"struccomacchio" o "strucchiomacchio") o per fumigazione.
Secondo la
tradizione popolare, la preparazione di tali sostanze, prerogativa prettamente
femminile, era affidata a vecchie "janare e 'ngiarme" che se ne tramandavano il
segreto di generazione in generazione..Insomma incuriositi? non mi credete?Vi lascio una chicca e ..venite a trovarmi e vedremo insieme questa "misteriosa" Napoli ! ;-)