...Una delle città più belle d'Italia. Addentrarsi nei luoghi del mito e della storia, gustare la miglior pizza. Meravigliarsi delle antiche città ritrovate di Pompei ed Ercolano. Immergersi nel verde di un parco e visitare una delle regge reali della napoli borbonica... Questo e altro nei miei itinerari...

CHI SONO


Questo blog nasce come diario in cui racconto le mie esperienze e le mie emozioni nello svolgere il mio lavoro di Guida Turistica della Regione Campania

Il blog per alcuni anni ha funzionato come web site per prommuovere tours & itinerari. Dal 2015 visitare Napoli torna ad essere un blog di attualità partenopea e cede il suo posto al più moderno Sito Web "DISCOVERING NAPOLI" (www.campaniaguidedtours.com ) dove potete trovare tutti i servizi per le vostre visite guidate , eseguite da guide turistiche abilitate e professionisti del turismo

giovedì 16 giugno 2016

NAPLES , NEW CAPITAL OF ITALIAN TOURISM




Leggi la traduzione in italiano, clicca qui

When I started to work as tour guide I was so exicited!

My travel agent used sent me to the archeological excavation of Pompeii , it was amazing!

Pompeii is one of the most famous tourist and archeological place in the world. It has more than 2 milions of visitors every year. The most visited after the colosseum in Rome.

Working in Pompeii make you stronger, you've chanche to meet a lot of people coming from everywhere.It seems the whole world is there!
Me in Pompeii during the tour


At yet after the first period I started to feel a little bit confuse. Pomeii, Capri, Amalfi coast , Herculaneum. This is all. And Naples? no popular at all. It was a shame, at least for me. I live there. and especially I 've a different skill respect some my collegues. I got the graduation in historical and cultural heritage so I was more specialized in art museum, churches, monuments of gotic, renaissance and baroque time. Of course I had to study the archeology extra to overpass the exam to be a licensed tour guide but... what do i do with all my knowledge about the art?  about my heritage city?

I was so simpleton at that time that I thought my travel agent didn't want send me in my town for some reason. I also saw some my collegue work in Naples although not with english speaking

So ... why don't ask directly to my guests if they stopped in Naples or even if they have visited it and here are some answers they gave me . Same answers  today I read to a website with an article called : "The mayor turns naples in into the capital of toursim "(http://fugitivetraveler.com/neapolitan-renaissance-luigi-de-magistris-turns-naples-into-the-capital-of-the-italian-tourism// )  and reason why I chosen to write this article.
However, anwers were : "what's to see there? - it's dangerous! It's dirty . why had to go there? Oh I just saw the port/trainstation."
 Luckily a lot changed!
  

"Looks like De Magistris is giving back to Naples the title of capital of Mediterranean.

The mayor has made the change possible balancing the budget of the municipality, recovering the monuments of the city at zero cost to the community, implementing recycling collection door to door and improving the public transportation. Nowadays Naples is plenty of tourists, vibrant cradle of culture and art.
Naples landscape
Napoli waterfront 
It’s lovely to enjoy the city thanks to traffic restrictions on the waterfront and in the historic centre, bumping into coloured and lively paddlers (most of them now legalized!), enjoining delicious street food and viewing breathtaking landscapes.
seafood Neapolitan pizza
Seafood Napolitan Pizza
The key of success of this beautiful city is not an heroic mayor but is his idea of participatory democracy. He is trying to open a dialogue with common people, building a great popular agora"

Thanks to all this. Naples has improved a lot in the last five years and this is why is now a European capital of the tourism. It’s a city that gives you the possibility to travel as a local and on a budget because promotes local and familiar shops and activities. Because all of this Fugitive Traveler support Luigi De Magistris as mayor of the metropolitan city of Naples. 

(The last 2 pictures and paragraphs in the inverted comas are taken from fugitraveler.com)

Fabio Comella
Qualifed tour guide for the region Campania
Guided tours :
www.campaniaguidedtours.com 


martedì 10 maggio 2016

VAI A NAPOLI IN ERASMUS E POI TORNA A CASA E ....




E non ci si sente più come prima!

Napoli è un esperienza forte! Napoli ti cambia! Napoli è bella, Napoli è caotica. Napoli è piena di vita! Napoli, appena arrivi ti spaventa. Se ci sei arrivato forse è stata una tua seconda scelta. Quello che dice la tv, i rifiuti, la camorra. Quasi rimpiangi di esserci venuto!

Se poi ci arrivi con il treno ancora peggio! Esci alla piazza Garibaldi e vedi lavori in corso ci metti un pò per capire dove andare, come attraversare la strada e quel mercatino arabo lì vicino...mamma mia avrai esclamato nella tua lingua! Poi però prendi la metro stesso li in piazza, non è quella di Toledo, la più bella d'Europa ma...dai , noti che è carina. Il gioco di specchi, l'alternanza di pieni e di vuoti delle scale le figure allo specchio e i lumaconi.


Le scale mobili della  stazione Garibaldi

Forse , ti si accenna un sorriso. Arrivi nella casa che hai fittato una casa vecchia in un posto altrettanto "vecchio" pensi "bhè almeno è grande!" Insomma da domani inzia la tua nuova vita e pensi : Devo essere prudente, sto qui per studiare. Primo giorno all'università, ti affacci timidamente e con un pò di timore .Qui tutti vanno di corsa! Qualcuno ti chiede se sei nuova/o. Molti "di dove sei ?" (pensi ma perchè non si fanno i fatti loro) e ancora passeggi in quelle strade che dopo qualche giorno ti iniziano a sembrare familiari e anche a te ti guardano e ti dicono "Ciao bellissima! " Italiani... pensi...Però dai quel sorriso ritorna e ti sfugge. Un  giorno senti che la tua università ha organizzato un brefieng con il sindaco e alcune associazioni per dare il benvenuto agli erasmus . Ci pensi un pò , decidi di andare! Caspita ma quante ne siete. Qualche parola di benevuto del sindaco di Napoli e le associazioni. Titubante pensi : Dai forse ... lo potrei fare, sembra interessante!

Napoli ti apre una nuova vita! Il centro storico più grande d'Europa, se ti intendi un poco d'arte noterai i tantissimi monumenti intorno a te.  La mattina qui c'è sempre odore di caffè e...di pane caldo, cornetti e quei cosi... come si chiamano e quanti ne sono! Al cioccolato, alla panna e fragole a limone! Ah si i babà! Sei nella città della pizza, non hai fatto la spesa e ora? Bhè la provi e... diventerò il tuo piatto fisso per mesi, non potrai farne a meno. Nel frattempo in classe hai fatto amicizia, ti chiedono di organizzarsi per una delle tante serate che fanno in discoteca per il centro storico . Questa volta decisa/o ci vai!  Cavolo e chi se lo aspettava quanta gente! E i negozi...sono le  2 del mattino passate e sono aperti! Rimani a bocca aperta nel vedere le centinaia di persone radunate in piazza Bellini a chiacchierare e prendere un drink. Lo fai anche tu e pensi....Bhè tutto sommato..mi piace!
Se sei un ragazzo poi non crederai ai tuoi occhi nel vedere quanto socievoli siano le ragazze qui . Sorseggi una birra e ti danno a parlare. Impazziscono con il tuo accento spagnolo, improvvisano del francese e ti parlano inglese anche se non vieni dall' Inghilterra! :P

La movida in piazza bellina


Napoli come Barcellona è centro della movida notturna. Una città dove si può gustare il più buono ed economico cibo del mondo . Napoli ti cambia e te ne accorgi quando torni a casa! Di seguito  pubblico alcune testimonianza di erasmus che dopo aver trascorso mesi nella  capitale del sud sono  ritornati a casa.
una delle tante serate dedicate ai studenti

Nathalie Sprunt  (Belgio):  " Domani, dopo 6 mesi, ritorno nel mio paese. Il pensiero che domani fermerò per l'ultima volta la porta della mia casa qui a Napoli mi rende triste... Io, che ho vissuto qui, sono molto fiera di dire che Napoli è una città dove ho lasciato una parte di me. Dopo quest'esperienza posso anche confermare che 'A Napoli piangi due volte' 😰 Inoltre, voglio ringraziare tutti i miei amici che ho conosciuto qui per tutta l'amicizia che mi avete dato👯, la pizzeria di Matteo per aver preparato le frittattine più buone al mondo🍕, gli organizzatori erasmus per aver organizzato sempre delle belle feste🎉, gli studenti dell'Orientale per avermi sempre aiutato📚...Ma soltanto i miei genitori perché è grazie a loro che ho potuto fare questo viaggio! 🙏 E quando starò lontana da Napoli, mi mancherà sicuramente una parte del cuore...💙 Ciao Napoli...sei stata un'esperienza bellissima"
(testo copiato dal suo diario di  facebook )

Franziska (Stoccarda)  :  
" Ora che sono tornata da una settimana mi sento morta. Si , è come se non stessi vivendo più. Quante volte ho sentito dire alle persone che , quando stavano a Napoli , pensavano di non aver mai vissuto prima? Napoli è caos, è vita, amore , passione, divertimento ed è tutta un'altra cosa. Non saprò mai quanto avrei potuto divertirmi e vivere , nella mia vita , se fossi nata qui a Napoli.
 
 Ogni giorno pieno di vita e di persone. Chi non ha proprio vissuto le stesse cose e la stessa esperienza non potrebbe mai capire, MAI. Potete immaginare soltanto com’è per una persona straniera vivere un mondo talmente diverso? Una cultura e un posto talmente diversi? E allo stesso tempo è così bello e normale perché vivi una cosa che ti sei portata dentro da sempre. Potevo fare quello che mi sono sentita dentro.
Sto come una pazza. Napoli mi manca troppo e mi sento morta dentro . Non vedo più tutta quella gente per strada e un traffico esagerato. Sono così giovane ed è come se io avessi capito cosa voglio per tutta la vita. Non posso più immaginare di vivere una vita come quella in Germania. Le strade in questo piccolo paese sono vuote, non c'è quasi mai nessunno perchè tutti stanno lavorando o chiusi in casa. Non mi trovo , perchè ho bisogno di persone come quelle di Napoli"

Franziska prima di partire si tatua napoli sul dorso del braccio

 Fabio Comella - Guida turistica abilitata nella regione Campania

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venerdì 1 aprile 2016

DAVID ROCCO E LO STREET FOOD NAPOLETANO: Non solo pizza!

David Rocco in scooter tra i vicoletti di Napoli

David Rocco è un talent show Italo Canadese  di Toronto. Viaggia e racconta la dolce vita e lo fa in tv (national geographic e sky per l'Italia) , sulla carta con tre libri di cucina di cui due sono best sellers e sul web (davidrocco.com). La sua trasmissione è in onda in più di 150 paesi. Per qualche mese, fino a maggio David Rocco sarà  in città a Napoli per una nuova puntata della sua trasmissione "David Rocco 's Dolce vita " dedicata alla street food partenopeo è arrivato in città il sabato prima di Pasqua e la sua prima tappa è stata la pizza in alcune delle migliori pizzerie di Napoli. Ha girato i vicoli di Napoli , Baia e Pozzuoli in vespa. Il suo cicerone è un altro esperto di cibo da strada, Egidio Cerrone  alias le avventure culiniare di "Puork e Med "e poi ancora la pizza fritta non poteva mancare!

David, ripresa la vespa e si dirige verso la meravigliosa Monte di Procida nei campi flegrei a provare i panini di Mazzella. Ma il tour  non è finito, Lo chef viaggiatore ha da sempre la passione per l'Italia e la Campania in particolare. Ovunque và David racconta descrive storie della realtà locale e cucina le pietanze tipiche del posto!

Fonte "la repubblica"

Fabio Comella Guida Turistica abilitata nella regione Campania
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giovedì 3 marzo 2016

DRACULA E LA SUA TOMBA NAPOLETANA .

Particolare della presunta tomba di "Dracula"


"Il conte Dracula è morto a Napoli, è stato sepolto nel cuore della città ed è ancora qui"

Tutto è cominciato con un gruppo di persone che per setttimane hanno percorso vicoli e strade in cerca del segreto
E non sono ragazzini sognatori, fanatici, esaltati, ma serissimi studiosi dell’università di Tallinn in Estonia. Sono convinti di ciò che fanno, sostengono di avere già in mano i documenti che provano la verità, così hanno avviato una campagna di ricerche sul territorio.
La storia è affascinante, ricca di sfumature, di colpi di scena, però assomiglia troppo alla trama di un romanzo d’avventure per sembrare vera; anche perché, attualmente, manca il particolare che la renderebbe clamorosa, il colpo di scena finale: manca proprio il corpo del conte Dracula. «È per questo motivo che, dopo aver avviato studi documentali, ora siamo scesi sul campo. E sappiamo anche dove andare a cercare. Sappiamo dov’è la tomba di Dracula a Napoli»

Siamo a piazza Santa Maria La Nova, il gruppo che comprende anche gli italianissimi i fratelli Glinni (uno, Giandomenico, ricercatore a Tallinn, l’altro, Raffaello, studioso di storia) e il direttore scientifico del museo delle Antiche Genti, Nicola Barbatelli, varca la soglia del chiostro antico e si avvia a colpo sicuro verso una lapide. L’emozione cresce passo dopo passo fin quando il marmo è lì, a dieci centimetri. L’avevano visto solo in fotografia quel disegno, l’avevano ritrovato in rappresentazioni del ’500, ora lo vedono e restano allibiti. È proprio come avevano immaginato, i «segni» ci sono tutti, è il momento di rendere ufficiale la scoperta e di avviare ricerche formali. (fonte " Il mattino" )


E’ verosimile infatti che la famiglia di Vlad III abbia cercato riparo a Napoli perchè proprio il Re Alfonso d’Aragona era un massone appartenente all’Ordine del Dragone, esattamente come Vlad III Tepes, Signore di Valacchia. La figlia Maria, all’età di sette anni sarebbe stata adottata da una signora napoletana e avrebbe poi sposato un membro della famiglia Ferrillo ottenendo in dono i terreni di Acerenza in Basilicata ma restando comunque legata alla sua città putativa: Napoli, dove avrebbe scelto di essere sepolta
Il marmo, studiato dai ricercatori dell’INGV inoltre, emana un calore inspiegabile che non si sa da cosa provenga. Anche se la cosa più misteriosa è sicuramente l’iscrizione entro cui è possibile leggere caratteri antichi, sicuramente una lingua in codice, fatta di caratteri greci, latini e di tante altre lingue, ma non si riesce a comprendere nemmeno una parola.  
Lo stesso quotidiano "il mattino" citato prima , ha formato un team di ricercatori composto dagli speleologi Luca Cuttitta, Enzo De Luzio e Mauro Palumbo, dalla storica Laura Miriello, dal restauratore Francesco Manes e da un esperto dell’Osservatorio Vesuviano, Fabio Sansevero per portare finalmente chiarezza sulla vicenda...

E se il mistero è stato svelato o chissà ne contiene altri allora  forse un salto a Napoli i conviene farlo  e scoprire un  itinerario esoterico ;-)

Io nella spiegazione del cenotafio



Fabio Comella
Guida turistica abilitata nella regione Campania
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mercoledì 10 febbraio 2016

LA REGGIA DI CASERTA : GLI ANTICHI FASTI E NUOVI RILANCI


 
La facciata esterna della Reggia di Caserta


Che patrimonio meraviglioso ha l' Italia, ricca di palazzi ducali, palazzi reali, ville e regge reali!

Non me ne vogliano però i miei connazionali se mi permetto di dire che la reggia  italiana per eccellenza è quella di Caserta!

La reggia infati nasce nel 1752 con le intenzioni di eguagliare se non superare in bellezza e dimensioni quella della sua controparte francese, la reggia di Versailles. Seppur le dimensioni originali non sono state poi più rispettate, la reggia risulta di sicuro più graziosa di quella francese.
Alberto Angela stessso, conduttore televisivo e divulgatore scentifico è tornato più volte per raccontarne la sua storia e bellezza ! (vedi il video cliccando qui


Una vera e propria miniera d'arte  dunque. Una miniera che però L'italia non ha saputo sfruttare e che ha vissuto fasi altenanti. 


Nel 2013 il Daily Telegraph, quotidiano di spicco inglese, muove profonde critiche nei confronti della reggia di Caserta. I giornalisti furono impietosi contro la nostra opera definendola :” L'esempio lamapante del fallimento del patrimonio culturale italiano”

Lo stesso anno lo storico dell'arte Philippe Daverio proprio a Caserta ebbe a dire” Sono qui alla reggia di Caserta perchè è da questo monumento unico al mondo ma spesso teatro di episodi di degrado che dobbiamo ripartire per valorizzare i tanti tesorid del sud Italia.”

Tuttavia ,come riporta anche il sito Vesuvio live, “In questi due anni la reggia voluta dai Borbone sembra aver trovato il suo equilibrio e la regalità del tempo al punto da portare il Daily Telegraph ad una clamorasa smentita. Il merito è di Nikole Lakenbrik che ha pubblicato una recensione
sulla sua ultima visita a palazzo durante il suo ultimo viaggio in Italia. Il nostro tour, scrive prevedeva la reggia di Caserta un bel palazzo raggiungibile in pochissimi minuti da Napoli in treno

Abbiamo trascorso mezza giornata ad esplorare il palazzo e i giardini . Anche in iverno siamo rimasti stupiti da questo grandissimo esempio di nobiltà italiana. ( Per visitare la reggia di Caserta clicca qui)

Philippe Daverio durante la manifestazione per il rilancio della reggia

Tuttavia " In questi due anni, però, la Reggia voluta da Carlo di Borbone sembra essere riuscita a trovare il suo equilibrio e la regalità di un tempo, al punto da portare il Daily Telegraph ad una clamorosa smentita. Il merito è di Nikole Lakenbrink che, per un concorso indetto dal quotidiano, ha pubblicato la recensione della sua visita al palazzo durante l’ultimo viaggio in Italia: Il nostro tour – si legge – includeva il Tunnel Borbonico. Un’altra gemma è la risposta italiana a Versailles: la Reggia di Caserta, un bel palazzo raggiungibile in pochissimo tempo da Napoli in treno. Abbiamo trascorso mezza giornata a esplorare il Palazzo e il grande giardino: anche in inverno siamo rimasti stupiti da questo bellissimo esempio di nobiltà italiana” (fonte Vesuvio live)

Uno stravolgimento di prospettiva che è stato confermato anche negli ultimi dati sull'affluenza al sito raccolti nel mese di Gennaio: i visitatori sono aumentati del 10% rispetto l'anno scorso.

Insomma si respira aria di rinascita !

Attualmente la reggia è diventato il secondo sito più visitato in Campania dopo Pompei 


Ciò non toglie però, come continua lo stesso quotidiano,che "lo sviluppo della reggia potrebbe essere coadiuvato da interventi come lo sviluppo di collegamenti più veloci tra Napoli e Caserta così come avviene tra Parigi e Versailles. Ci vogliono più intersity e meglio collegare i collegamenti tra la reggia e il resto d'Italia chiosa il direttore. Il suo sogno è il cambio di nome della stazione stessa di Caserta che deve essere chiamata "la reggia" creando così un brand che deve diventare motivo di orgoglio di tutta la cittadina campana

Non sono da meno altre idee come possibili collegamenti con navette tra capodichino e Caserta in modo da attirare e meglio agevolare il turismo straniero che viaggia in aereo.

Insomma la reggia di Caserta è davvero qualcosa di straordinario. Un sito che deve essere visto come orgoglio dell'architettura italiana e che non fare parte degli itinerari di chi visita Napoli e la Campania 

Fabio Comella. Guida turistica abilitata nella regione Campania

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mercoledì 27 gennaio 2016

NAPOLI VISTA DAGLI AMERICANI




Ne è passato di tempo... circa 53 anni un  innamoramento che durò appena un ventennio poi l'oblio, seppur con vari piccoli sprazzi di ritorni di fiamma.

Napoli e gli americani si erano conosciuti nel dopoguerra. Erano venuti a liberarci sbarcando prima a Salerno per poi essere colti di sorpresa quando trovarono una città già semi libera dal dominio nazista. Una città orgogliosa, indomabile  come quel suo antico vessillo, il cavallo sfrenato che fu perfino il primo simbolo del calcio Napoli e poi della provincia.

Allora c'era miseria e nobilità ma soprattutto tanta bellezza e umanità. Ed è proprio questa bellezza che colpì il popolo statunitense che insieme all'ottimo cibo (come non citare la pizza ?!) ne fecero il centro ideale per collocare un ricco filone cinematografico. Un filone che durò circa un ventennio! (leggi l'articolo "quando l'america parlava napoletano" cliccando qui)

Recentemente la stampa britannica come il THE GUARDIAN   ha dato molta attenzione alla città di Napoli dal punto di vista dell'immagine turistica e ora sembra che anche quella americana si stia ravvicinando.

Il 9 gennaio 2016 l’Ambasciatore Usa in Italia John Phillips, annoverato dal National Law Journal nella lista dei cento avvocati più influenti degli Stati Uniti, ha fatto visita a  ercolano. Vesuvio e Osservatorio Vesuviano le due tappe principali di questo mini tour del quale Phillips sembrerebbe essere rimasto decisamente soddisfatto. «Questa terra è davvero speciale» avrebbe infatti dichiarato l’ambasciatore al termine della visita.

L'ambasciatore John Phillips ricevuto dal sindaco di Ercolano

Qualche settimana dopo, come dicevo è la stampa americana ad occuparsene e si scomoda nientemeno il famoso quotidiano New York Times che celebra Napoli ed Elena Ferrante  "scrittrice italiana dall'identità che ancora oggi è per tutti un' enigma e autrice di diversi best sellers tra cui "L'amica Geniale"
Ann Mah, giornalista del suddettto giornale, è andata alla scoperta di Napoli, dei luoghi narrati dalla scrittrice italiana e simbolo della città partenopea."

"Ero arrivata a Napoli senza una guida o una mappa, alla ricerca di un quartiere scapigliato di "muri scrostati" e "porte graffiate", dove la "grigia misera" degli edifici si scontra con la passione e la repressione dei personaggi della scrittrice. Armata solo con la sua serie di romanzi napoletani, ero alla ricerca di una città che - attraverso quattro volumi pesanti, best seller sia negli Stati Uniti e in Italia - era diventato un personaggio stesso: pericolosa, sporca e seducente, il luogo che tutti desiderano lasciarsi alle spalle, un luogo che non si può scuotere.

Come ho scoperto durante una visita nel mese di settembre, la serie di libri ha offerto una vista unica di questa città complicata, ti porta lontano tra i luoghi turistici più famosi e aiuta a spiegare le divisioni sociali, economiche e geografiche della città. Per vedere la Napoli della signora Ferrante è quello di osservare Napoli come un nativo."

Ann Mah decide di intraprendere un viaggio attraverso i luoghi che ci raccontano la vita di Elena Greco e Raffaella Cerullo, Lenù e Lilanei romanzi della Ferrante, nate in un quartiere difficile di Napoli, caratterizzato da povertà, mafia e violenza. Linù e Lila sono ragazze molto diverse, ma accomunate da un unico desiderio, "varcare i confini del quartiere alla scoperta di una presenza invisibile, una vaga memoria blu: il mare."


La sua passeggiata si sposta poi nel cuore del centro storico di Napoli, Spaccanapoli, che attraversa il cuore della città, fino a giungere alla vista del Golfo e spiegandosi finalmente perché della voglia di Lenù e Lila di evadere dal loro quartiere solo per ammirare quello spettacolo
spaccanapoli
Attraversa poi luoghi ancora più importanti per i personaggi del romanzo e per la stessa Elena: Piazza Municipio, dove il padre di Elena lavorava come facchino, il Rettifilo, dove Lila acquista il suo abito da sposa e il Liceo Garibaldi, la scuola di Elena. 



"La sua interpretazione di Napoli non è solo una cartolina - è un mosaico di emozioni forti e dirompenti",ha detto la signora Siniscalchi, la sua guida, dei libri. "Lei dà un'eccellente descrizione di tutte le opportunità perse da ogni singola generazione nel sud Italia. Quando ho finito l'ultimo libro, ho pianto".


Si dirige poi a Rione Luttazzi, ne descrive il degrado e nota quanto il mare da li sia un'utopia, ma non le risulta difficile immaginare Elena e il quartiere di Lila.
piazza dei Martiri, chiaia.

Poi è la volta dell'eleganza di Chiaia, quartiere benestante, alla ricerca del negozio di scarpe di Lila, Solara, ma si imbatte nella boutique di Salvatore Ferragamo.

Il suo viaggio si conclude con la testimonianza di Annamaria Palermo, professoressa dell' Università di Napoli L'Orientale, nata da una famiglia borghese, ma che si è identificata nei racconti della Ferrante. 
La signora Siniscalchi continua con il racconto della lotta delle protagoniste contro la camorra e le violenze e afferma: "La camorra è parte della nostra storia. Per crescere a Napoli è una lotta ogni giorno".
Dalla casa di Annnamaria Palermo, a Posillipo, Ann Mah non coglie questo disagio, questa lotta continua e pensa che da li la criminalità organizzata è un qualcosa di estremamente distante.
"Davanti a me, il golfo scintillava, una distesa ondeggiante di blu ricoperto dalla massa incombente del Vesuvio. Da qui, il rione era completamente scomparso."
Il quartiere di Posillipo
  
Di queste settimane invece è il video realizzato dalla Tv americana, la CNM in cui la reporter accompagnata da una guida turistica abilitata  mostra al suo pubblico le bellezze e il folklore di Napoli ! Per vedere il video clicca qui

Fabio Comella Guida turistica abilitata nella regione Campania
Tour e visite guidate


 





mercoledì 30 dicembre 2015

TURISMO A NAPOLI: Confermata come terza città d'arte subito dopo Roma e Firenze!

Turisti alla piazza del plebiscito


Trecento metri, 300 metri di fila per visitare la cappella Sansevero   che si conferma come il sito più visitato in citta! ma non solo: Napoli batte Milano e l'expò cavallo di battaglia del premier Renzi per il numero di turisti che la manifestazione ha portato alla città lombarda e si conferma subito dopo Roma e Firenze come la città d'arte più  visitata in Italia tra le festività pasquali e natalizie.

La lunga coda per visitare Cappella Sansevero


Esulta l'assessore al turismo  Nino Daniele che ,che dice " : Fino al sei gennaio polverizzeremo ogni record di turisti. Siamo a più 100 per cento rispetto al 2011". Proiezioni confermate dagli albergatori che per i prossimi giorni parlano del 90 per cento di camere occupate. Anche i commercianti segnalano un trend positivo con un incremento dell'otto per cento delle vendite rispetto ai dati del 2014, con punte del 18 per cento per abbigliamento, accessori e strumenti tecnologici. Merito (anche) dei turisti che hanno scelto Napoli come meta delle loro vacanze e hanno trovato anche a Natale monumenti e mostre aperti come il Maschio Angioino, la Ruota dell'Annunziata, San Severo al Pendino in via Duomo, San Domenico Maggiore. E per Capodanno la stima è ancora migliore. Daniele parla di "sold out da tempo nelle strutture ricettive. Si consolida e rafforza una tendenza in crescita già da un paio d'anni. Il 2015 diventa il nuovo anno di riferimento per il turismo a Napoli"

.

Secondo l'esponente della giunta di Luigi de Magistris "abbiamo di nuovo una storica occasione. Non è solo un fatto contingente, spiegabile con terrorismo e conflitti bellici, così come alcuni affermano, ma un miglioramento costante. C'è sicuramente la disponibilità di nuovi flussi ma non era scontato che tra tante possibili mete scegliessero Napoli. L'immagine della città è migliorata, ma soprattutto ha funzionato il marketing dei tanti visitatori che vanno via entusiasti della città, del suo patrimonio storico-artistico, della sua ospitalità. Non siamo più solo un problema per il Paese ma di nuovo una opportunità". Secondo Federalberghi a Natale si è registrato il 37 per cento di occupazione delle camere rispetto al 35 del 2014 ma, aggiungono, a Capodanno la stima è del 90 per cento e c'è la concreta possibilità di raggiungere il tutto esaurito con il last minute." (fonte: repubblica)



Entusiasta è anche il sindaco Luigi De Magistris che chiosa :" Sono passati i tempi in cui Napoli era nei giornali di tutto il mondo per l'emergenza rifiuti. Ora si parla di Napoli per le sue straordinarie bellezze naturali, artistiche e culturali! "

Il museo archeologico di Napoli


Ma cosa vedere in città? come muoversi? Dove alloggiare? Bhè dipende, Napoli è una città molto grande, terza per numero di abitanti e per visitarla tutta...ci vogliono almento 4 giorni pieni!

Per chi è alla prima visita con la città la tappa obbligatoria è il centro antico ossia i Tre decumani
che sono un concentrato di chiese, palazzi e strutture che spaziano dall'epoca greco-romana fino ai primi del XVIII° secolo. Ma il concentrato di arte non finisce lì e si estende e combina con lo splendido paesaggio del lungomare, prospicente l'area monumentale che include i due castelli, la galleria Umberto e il palazzo reale.  Ma per chi è già stato svezzato dalla città partenopea? Bhè sono tanti i siti e gli itinerari insoliti . Del napoletano fanno parte anche i campi flegrei che seppur non molto famosi sono zone stupende dal punto di vista paesaggistico e archeologico

Il lago miseno


Visite guidate e tour per i vari siti inoltre possono essere richiesti qui

E il cibo? Quello merita un capitolo a parte ! (clicca qui per leggere )

Passiamo agli spostamenti : Scordatevi la macchina! Napoli è caotica e le strade  non  sono molto larghe. Migliore strumento quindi è il trasporto pubblico come funicolari e metropolitane  che seppur presentano delle pecche (i treni possono passare anche ogni 12 minuti)  sono quelli più funzionali e che coprono l'intera città .A proposito di metropolitana, non si può non menzionare la metrò dell'arte !

Per l'alloggio di solito si tende a scegliere l'area della stazione  perchè più economica e  vicina allla circumvesuviana ,il treno che collega Napoli a Pompei  e la costiera sorrentina . Personalmente , ritengo ahimè, la stazione una delle aree più fatiscenti di Napoli e quindi suggerisco di fare un piccolo sacrificio di tempo, allungarsi  e trovare alloggio altrove cioè nel centro o al vomero per chi preferisce stare in una zona un pò più tranquilla e meno caotica  e magari visitare anche questo quartiere borghese famoso per lo shopping il castel Sant'Elmo, la  certosa di San Martino  e il museo di ceramiche (da non confondere con quello di porcellane di capodimonte) della villa Floridiana.

Fabio Comella -Guida turistica abilitata per la regione Campania

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