...Una delle città più belle d'Italia. Addentrarsi nei luoghi del mito e della storia, gustare la miglior pizza. Meravigliarsi delle antiche città ritrovate di Pompei ed Ercolano. Immergersi nel verde di un parco e visitare una delle regge reali della napoli borbonica... Questo e altro nei miei itinerari...

CHI SONO


Questo blog nasce come diario in cui racconto le mie esperienze e le mie emozioni nello svolgere il mio lavoro di Guida Turistica della Regione Campania

Il blog per alcuni anni ha funzionato come web site per prommuovere tours & itinerari. Dal 2015 visitare Napoli torna ad essere un blog di attualità partenopea e cede il suo posto al più moderno Sito Web "DISCOVERING NAPOLI" (www.campaniaguidedtours.com ) dove potete trovare tutti i servizi per le vostre visite guidate , eseguite da guide turistiche abilitate e professionisti del turismo

lunedì 26 gennaio 2015

QUEL PREGIUDIZIO CHE DURA DA 154 ANNI. " O VESUVIO LAVALI COL FUOCO ! "




L'ultima è di Massimo Giletti, presentatore Rai. Il tema del dibattito è la distribuzione gratuita dei biglietti dello stadio San Paolo, ospite L'avvocato napoletano Crocetta che replica di non dare spazio ai problemi del Sud Italia: "La Rai non vuole parlare del Meridione. Lei sta facendo campagna elettorale e il governo è assente su Napoli"
Apriti cielo, la furia di Giletti che davanti a milioni di italiani dice che " Napoli è indecorosa in certi punti. Se lei esce dalla stazione  centrale uno trova immondizia in tutti i vicoli". Ora se è pur vero che certe zone presentano degrado, il conduttore non può diffamare così la città senza possibilità di replica ,  "Ora devo tagliare abbiamo cose più importanti di cui parlare, Messina". Il messaggio è stato lanciato e ricevuto dagli spettatori. Napoli, per loro, vive ancora l'emergenza rifiuti.

Giletti sorridente con il leader lega nord Salvini.
 









La tv di stato inoltre sembra non essere nuova a questo tipo di offese. Ricordiamo la celebre frase della Letizietto in occasione della partita di Champion a Roma in cui fu devastata la fontana del Barcaccia. La Litizzetto ebbe a dire " I vandali di Piazza di Spagna erano civilissimi olandesi, mica napoletani !" Una battuta che non piacque per niente!



Di  gaffe di questo tipo non se ne salva neanche la politica come quella di  Beppe Grillo dell'anno scorso...  Durante il raduno  dell'onestà tenutosi a Roma, il leader del movimento 5 stelle era  affiancato dalla napoletana Carla Ruocco che da poco aveva concluso il suo discorso ed ecco la debacle "Guardatela, è una napoletana onesta. Ma sei geneticamente modificata?"

Grillo parlerà poi di sarcasmo. E' un comico prima che politico che usa battute  per evidenziare  i luoghi comuni , i cosiddetti stereotipi. Quei pregiudizi che tuttavia non riusciamo a toglierci di dosso perchè ripetuti in maniera costante dai media.

Eppure il leader del movimento 5 stelle   ha proprio 3 napoletani  tra i suoi più stretti collaboratori!
La stessa Ruocco, Luigi di Maio e Roberto Fico, presidente della camera. Inoltre proprio pochi mesi fa Grillo aveva tanto decantato i primati del regno delle due sicilie assurgendolo come modello. Ma scherzare su Napoli si sa  al giorno d'oggi, rende...!

Una semplice battuta dunque? Si, come sono però semplici sfottò le canzoncine cantate dai leghisti o i cori da stadio “Vesuvio lavali col fuoco , Colerosi , Napolecani" ecc

Napoli ne è però stanca, da tanto. Già Maradona  durante i mondiali del 1990 ebbe a dire " Per 365 giorni giorni su 365 chiamano terroni i napoletani ma questa volta gli chiedono di essere italiani. L'italia si ricorda che sono italiani solo quando devono sostenere la nazionale poi si dimentica di come li tratta"



20 anni dopo Thuram, l’ex giocatore della Juventus e del Barcellona, viene  invitato alla trasmissione televisiva “Le invasioni barbariche” condotta da Daria Bignardi. L’argomento principale è il razzismo e Thuram da anni attivista e ambasciatore Unicef nel mondo è il personaggio giusto per parlare del problema razzismo negli stadi italiani. La parte interessante dell'intervista  è quella in cui Thuram afferma che spesso parlava dell'argomento  con l’ex compagno di squadra, il napoletano Fabio Cannavaro. Fabio, come tanti altri napoletani su molti campi di calcio, veniva insultato con il termine terrone. La conduttrice ritenendo l’aneddoto forse una battuta, scoppia in una  risata seguita dall’applauso di tutto il pubblico presente in studio. Ma Thuram, da vero campione, la zittisce affermando che non lo “faceva ridere perché anche questo dimostra i pregiudizi che si possono avere fra il Sud e il Nord”. Thuram ha capito benissimo l’aria che si respira in Italia. Le cose che succedono nel mondo del calcio sono le cose che succedono nella società.



E infatti pochi mesi prima il tragico "incidente" quando dai cori da stadio, o meglio dalle ingiurie da stadio si passa a una comunicazione che và oltre a quella verbale. Una "comunicazione" che si svolge fuoei  lo stadio, nella nostra societa dove Gastone  mette in pratica quello che si legge negli striscioni sparando al tifoso napoletano Ciro Esposito.

Ed è così che l razzismo e gli attacchi verso i napoletani ormai sono istituzionalizzati anche nella lingua italiana. La Treccani, (http://www.treccani.it/vocabolario/napoli/), punto di riferimento linguistico italiano, tra gli altri significati, definisce in questo modo napoletano: “Designazione e appellativo ingiurioso, usato talvolta per designare i napoletani o, più generalmente, un meridionale immigrato nel Nord d’Italia”. Si potrebbe fare una lista lunghissima di esempi di questo tipo tutti riferiti a Napoli e ai napoletani. Evito. Dietro lo scherzo, lo sfottò, la battuta, la “satira” si nasconde un germe pericoloso di cui è impregnata la nostra società: il razzismo. Un autogol che è tutto italiano....




Fabio Comella

Guida Turistica abilitata per la  Regione Campania

Tours e Visite guidate



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