...Una delle città più belle d'Italia. Addentrarsi nei luoghi del mito e della storia, gustare la miglior pizza. Meravigliarsi delle antiche città ritrovate di Pompei ed Ercolano. Immergersi nel verde di un parco e visitare una delle regge reali della napoli borbonica... Questo e altro nei miei itinerari...

CHI SONO


Questo blog nasce come diario in cui racconto le mie esperienze e le mie emozioni nello svolgere il mio lavoro di Guida Turistica della Regione Campania

Il blog per alcuni anni ha funzionato come web site per prommuovere tours & itinerari. Dal 2015 visitare Napoli torna ad essere un blog di attualità partenopea e cede il suo posto al più moderno Sito Web "DISCOVERING NAPOLI" (www.campaniaguidedtours.com ) dove potete trovare tutti i servizi per le vostre visite guidate , eseguite da guide turistiche abilitate e professionisti del turismo

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lunedì 27 aprile 2020

UNA RAGAZZA INGLESE E UN'ALTRA AMERICANA A NAPOLI. FALLED IN LOVE OF NAPLES

Il golfo di Napoli visto dalla collina

In Napoli where the love is the king
when  boy meets a girl here what they say
When the moon hits your eye like a big pizza pie that's amore
When the world seems to shine like you have had too much wine
That's amore 

Sono le parole di una famosa canzone scritta da Dea Martin nel 1953 e che tuttavia ancora testimonia l'amore che hanno gli americani e in generale gli stranieri per Napoli. Oggi quindi vi racconto la storia di due donne,Henni Groodrich e Sophia.  La prima americana, l'altra inglese. Henni è una scrittrice e ha scritto un libro per ora solo in lingua italiana ma di presta traduzione in inglese, intitolato :  " Perduti nei quartieri spagnoli" Sophia è diventata una regista impegnata nel sociale . Suo è il documentario : " Taranga"

Entrambe arrivano  a Napoli , ma in tempi diversi. Henni negli anni 80. Gli anni di Maradona, gli anni del contrabbando di sigarette, Mario Merola  e Nino D'angelo. Sophia invece di recente e trova quindi una città molto più pulita che in passato e con un boom turistico che sembra aumentare sempre di più.




Heddy a Napoli
Napoli è come una malattia, ti prende e non ti lascia indifferente. A volte neanche te ne accorgi  e te la trovi nascosta nel tuo inconscio. E credo che sia il caso di Enni che ha iniziato a mettere nero su bianco i suoi ricordi . Voleva risentire gli odori, le puzze, il chiasso , le risate , il calore della gente.  Io la chiamo : "nostalgia" ed è lo stesso sentimento che ha dato vita a celebri canzoni come O' sole mio o Torna a Surriento.

Anche Sophia a Napoli c'è venuta di sua volontà  nel senso che l'ha proprio desiderata, lottando contro i soliti pregiudizi degli amici che le dicevano"ma dove vai? è pericoloso lì!" Probabilmente a influire sulla scelta è stata l'arte. Lei è un'appassionata di arte e letteratura e Napoli di arte ne è piena.

"A Napoli ho ritrovato la mia anima" dice. Questa città è come me, le persone sono socievoli e amano stare per strada prosegue.

Sophia
Sophia si tratterrà molto più di un anno a Napoli. Durante questo periodo infatti conosce gente, conosce stranieri, conosce immigrati. Tutte persone che come lei si trovano in una terra straniera ed hanno avuto e hanno problemi ad ambientarsi. E come sempre Napoli ti trasforma , ti cambia , ti porta a crescere , a rivedere i tuoi progetti e magari a conoscerti. Sophia infatti scopre la sua vocazione per il sociale e apre prima un locale nel centro della movida del centro antico della città  "Teranga"  dove si esibiscono artisti per lo più africani e poi inseguito conosce e realizza un documentario con Fata e Yankuba una coppia di richiedenti asilo. Il progetto di Sophia è stato sovvenzionato anche dal "The gardian" un quotidiano britannico che lo ha persino caricato ,una volta terminato, sulla propria piattaforma.

Il resto per le due donne è ancora tutto da scrivere e proiettare!


Dott. Fabio Comella
Guida turistica per la regione Campania
DISCOVERING NAPOLI
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giovedì 9 aprile 2020

NAPOLI E QUEL PANARO SOLIDALE AI TEMPI DI CODIV 19




"A volte penso che Napoli possa essere ancora l'ultima speranza che resti alla razza umana" parole che suonano quasi profetiche quelle scritte da Luciano De Crescenzo nel lontano 1977 in "così parlò Bellavista"

Luciano oggi non c'è più, è scomparso un anno prima di questo pazzo 2020 e chissà che avrebbe detto di questa pandemia dove uno spiraglio di luce viene proprio dalla sua Napoli. Quarantatré anni fa sempre nel suo romanzo, De Crescenzo parlava anche di "uomini d'amore e uomini di libertà" Oggi ai tempi del corona virus vi parlerò di uomini d'amore e uomini di scienza.




Iniziamo dai secondi : Il Dottor Paolo Antonio Ascierto, medico campano che lavora al Pascale e al Cotugno di Napoli il quale ha avuto l'intuizione di utilizzare un farmaco anti artrite che oggi viene usato per curare i pazienti afflitti da corona virus e oggetto di studio per un eventuale vaccino per il Codi 19. Di più precisi approfondimenti scientifici però potreste trovarli altrove, non sicuramente sul mio blog che si occupa di turismo campano e napoletanità. E allora parliamo della prima categoria, gli "uomini d'amore". Siamo verso la fine di marzo la quarantena qui in Campania è iniziata da una ventina di giorni. Le strade appaiono deserte, non c'è più il brulicante passaggio di persone e turisti che normalmente affollano il centro storico. Non ci sono quindi più gli artisti di strada, non c'è più fonte di guadagno per loro. Ma ci sono, ed aumentano i senza tetto, i poveri e i nuovi poveri.

Angelo Picone detto " o capitano" e Giuseppina  Andelora, detta "perzechella" marito e moglie condividono insieme ideali di solidarietà e lavorativi attraverso le loro associazioni culturali. Fu cosi che uno dei coniugi incontra un amico sotto casa, un conoscente ma comunque un volto noto. Lo chiamiamo "-Baldo" . Baldo notoriamente è una persona allegra. è una persona colta, parla quattro lingue. Baldo era uno stewart che in questa nuova  crisi  economica ha perso il lavoro. Baldo alla fine si confessa con gli amici , i volti noti di un centro storico che era solito frequentare e racconta della difficoltà che sta avendo nel reperire cibo. Le mense pubbliche, quelle della -Caritas e delle varie congregazioni religiose infatti stanno chiudendo una dopo l'altra a causa delle nuove restrizioni. Affollare infatti queste mense può diventare molto pericolo, per chi ci viene e per chi si offre nel dare aiuto.
L'incontro scuote molto i coniugi, di  persone come"Baldo" per strada ce ne sono tante che non sanno più dove andare a mangiare. La soluzione alla fine la trovano e l'ispirazione viene da vicino casa , lì a due passi dal vicoletto Santa Chiara c'è la casa di Giuseppe Moscati, il medico canonizzato Santo nel 1996 famoso per le sue opere di beneficenza, nella cappella a lui dedicati nella chiesa del Gesù nuovo si può ancora leggere il suo motto " Chi non ha prenda , chi ha metta" ...e in una città  come Napoli dove fede e tradizioni sono ancora molto vive e sentite, non è stato difficile quindi unirle creando un  "panaro solidale" ossia un cestino che  i napoletani usano calare dai propri balconi per prelevare la spesa, a cui è stato applicato un foglio con la frase di Moscati. Una sorta di esperimento andato a buon fine grazie alla solidarietà dei tanti napoletani che ogni giorno vedendo quel cestino calato lasciano una donazione.

Oggi , a un mese di distanza , il panaro  gode di un successo straordinario! Passanti, salumieri, fruttivendoli lasciano ogni giorno qualcosa al suo interno.Addirittura Giuseppina racconta che mediamente lei cucina un chilo di pasta con le verdure al giorno (tranne la domenica che Angelo fa il ragù) e comprese le altre regalie riescono a mangiare 6/7 persone al giorno. La notorietà del panaro arriva fino in Cile dove viene elogiato e copiata l'iniziativa . A Tal proposito, durante la mia intervista Chiedo ad Angelo e Pina come ci si sente ad essere prima protagonisti e poi in un certo senso copiati e loro mi rispondono quasi ad unisono"noi non ci siamo sentiti copiati ma condivisi" e la condivisione di questi sentimenti d'amore in un epoca così triste di avidità e chiusura è una delle cose più belle che possiamo trovare e provare...



PS a proposito di condivisione, il panaro è arrivato in America e perfino Madonna su istagram condivide la notizia elogiando l'umanità degli italiani! ;-)


Dott. Fabio Comella
Guida Turistica per la Regione Campania
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lunedì 1 aprile 2019

NAPOLI, GRANDE PROTAGONISTA DELLA PASQUA 2019: Mostre e testimonianze




Forse contribuiranno anche loro a portare l'ennesimo sold out per questa Pasqua 2019 nelle strutture ricettive partenopee. Sto parlando di due grandi mostre tenute in quei due gioielli che sono il Museo Archeologico di Napoli e quello di Capodimonte che ospiteranno rispettivamente Antonio Canova e Caravaggio.

Della mostra su Caravaggio ne parlai nel post di gennaio ( clicca qui per leggere ). Oggi invece vi parlerò di quella che si sta tenendo in uno dei musei più importanti al mondo, ossia il MANN (Museo Archeologico nazionale Napoli)

La mostra che ha come titolo "Canova e l'antico" riunisce 110 lavori dell'artista tra i quali calchi in gesso e bozzetti che si sviluppano nelle varie sale del museo. Addirittura sei marmi provengono dall'Eremitage di San Pietroburgo: Amore  & Psiche, l'amorino alato, l'Elbe, la danzatrice con le mani sui fianchi, Le tre grazie e la testa del genio della morte, e l'Apollo che si incorona, dal Getty museum di New York.


Altro elemento importante della mostra sono le 34 tempere che propongono, così come sono state allestite, un paragone tra le opere classiche antiche. Quelle di Canova evidenziando, quindi, rapporti e differenze tra artisti antichi e moderni.
La mostra, però, durerà poco. Solo dal trenta marzo al 28 giugno. Affrettatevi se volete visitarla!

Anche spulciando i motori di ricerca di alcune compagnie aeree effettivamente sembra che Napoli sia molto ambita soprattutto per le vacanze pasquali: Jet cost la mette al sesto posto e il suo portavoce ne spiega il perchè "Napoli è bella tutto l'anno ed è ancora più ambita dai turisti quando arriva la bella stagione. Offre mare, cultura e un'ottima gastronomia".

... Ed effettivamente il cibo sembra essere uno dei 9 motivi che hanno spinto Daniela Winkler, studentessa austriaca di 24 anni, a venire a vivere 9 mesi a Napoli. Daniela, nonostante i pregiudizi sentiti, a Napoli ci viene lo stesso ed elenca i motivi per cui ha preferito quest'ultima a Firenze o Roma. Per citarne alcuni: 
1)  Citta affascinante con tante cose da fare
2) Il cibo, oltre la pizza c'è tanto. Il caffè è sempre accompagnato dall'acqua cosa inusuale altrove.
3) c'è la cultura, i musei, i film, i castelli
4) c'è gioia, c'è rumore, c'è il caos, c'è confusione, c'è il mare.

Daniela, studentessa austriaca in Erasmus a Napoli


Dall' Austria spostiamoci a Roma dove a lasciare la sua testimonianza è, forse più famosa, Katia Ancelotti, figlia di Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli: "Io qui sono stata rapita, oltre la bellezza e  il calore della gente l'umanità che ho trovato qui non l'ho trovata da nessuna parte".
Insomma, tanti motivi per venirci a trovare, vi aspetto!



Fabio Comella

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martedì 8 gennaio 2019

IL RITORNO DEI ....CARAVAGGIO A NAPOLI. LA MOSTRA



Io & Caravaggio. La flaggellazione, museo di Capodimonte


In realtà il titolo è fuorviante poichè le opere di Caravaggio non se ne sono mai andate via da Napoli se non per esposizioni varie in giro per il mondo fatta eccezione per le "sette opere delle misericordia" che per contratto seicentesco non può essere spostato dalla sua sede Napoletana di origine( E ben lo sanno gli organizzatori dell'expò di Milano che cercarono di averlo in prestito) .

Eh si , perche Caravaggio a Napoli lasciò ben 4 opere di cui 3 rimaste. La quarta realizzata per la confraternita lombarda di Monteoliveto, purtroppo perduta in un incendio.

Tre si sa è il numero perfetto ma qui a Napoli come diceva Totò è sembre meglio abbondare e quindi dopo  "Caravaggio l'ultimo tempo" la mostra che si tenne a Napoli nel 2004 , ritorna  anche questa volta al museo di Capodimonte. 

La lunga fila della mostra del 2004 al museo di Capodimonte




Se però la prima mostra fu incentrata sul periodo romano del pittore questa invece riguarderà le conseguenze della sua fuga da Roma , i luoghi dove studiò e si riparò a Napoli  e il fascino che esercitò su tutti gli artisti meridionali del periodo creando quello che in arte viene definita il caravaggismo

Insomma se venite a visitarte Napoli da Aprile a Luglio un salto in questo museo è d'obbligo e io sarò felice di accompagnarvi in una visita guidata che riguarderà non solo il Michelangelo   lombardo ma tutta la reggia - museo di Capodimonte!

Fabio Comella

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martedì 20 novembre 2018

IL PIENONE DEL NATALE 2018 A NAPOLI!






Sembra essere già tutto pieno! Alberghi, affittacamere, B&b.

Qualche settimana fa l'assessore al turismo di Napoli esordi , presentandosi al mio gruppo in visita al Maschio Angioino , dicendo che Napoli aveva concluso la sua stagione superando i 4 milioni di turisti annui!

Numeri a parte, è indubbio il fatto che la città di Partenoper abbia un trend turistico crescente.

I motivi sono tanti: Prezzi concorenziali , è forse la città più economica d' Italia, e il passaparola tra le diverse fictions ( clicca qui  per leggere)  alle varie testimonianze di viaggiatori e turisti durante tutto l'anno.

E allora l'ultimo è  Andrea in viaggio con la fidanzata. Entrambi ventenni da Bergamo. I due hanno passato 4 giorni in città soprendendosi delle numerose bellezze storico paesaggistiche.

 La prima cosa che abbiamo notato è la differenza con i nostri cittadini bergamaschi. I napoletani sono la gioia di vivere fatta persona, la scioltezza, la genuinità, su da noi capita che anche quando ci si conosce non ci si saluta. " Venire a Napoli è stata una delle scelte migliori della nostra vita" continua Andrea. Ci siamo resi conto,  che nella vita non bisogna mai  fermarsi alla prima apparenza


Le novità di questo Natale, oltre alle nuove luminarie d'artista che saranno allestite tra il quartiere della sanità .  e quello del Vomero,   è sicuramente il " Presalbero" un opera dove la cultura celtica si unisce a quella napoletana opera del maestro Vucai che la espone nella sua bottega a  San Gregorio Armeno.la via dei presepi 

Il "Presalbero" novità di questo Natale    


Sublime invece sembra essere il presepe che verrà esposto dal 5 dicembre al museo archeologico di Napoli.
di cui lo stesso direttore Giulerini dice: sarà un presepe eccezionale con scene e gestualità che si rifanno ai grandi capolavori presenti nel museo! Insomma in un tipico contesto del settecento napoletano vedremo il toro farnese, le menadi sotto forma di lavandaie, Ghoethe, i viaggiatori del gran tour , il ritrovamento di Pompei e tanto altro ancora!

Il presepe del Mann in allestimento


Per Natale quindi ne visiteremo delle belle (attrattive) ! ;-)

Fabio Comella 

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mercoledì 25 aprile 2018

NAPOLI BOOM DI TURISTI NEL 2018!





Non è certo la prima volta che su questo blog parlo del "rinascimento napoletano" ossia il boom di turisti che ogni anno riesce a battere il proprio record di presenze ( vedi l'articolo " città d'arte)
turistiche. Ma la notizia sensazionale, se si pensa che mai è accaduto prima, è che questo è cresciuto oltre il 90% secondo i dati  del centro studi turistici di Firenze e Confesercenti !

Napoli esprime e concentra in sè quella che è la tendenza delle città d'arte italiane che traina il turismo nazionale.

Ma a cosa è dovuto questo esploit della città? Sicuramente il passaparola. Questa , si sa, è l'anima del commercio. Tuttavia qualcosa deve aver attratto i primi turisti giunti in città che poi ne hanno divulgato le bellezze e queste sono ... i media, croce e delizia della città . Se i tg seguono infatti gli orientamenti politici dei padroni delle emittenti televisivi, la cinematografia invece è diversa. Ha lo scopo di colpire. E allora Gomorra con il suo interland colpisce in bruttezza mentre Napoli terza città in Italia per dimensioni , così eterogenea colpisce nella sua innegabile bellezza. La crisi rifiuti del 2009/10 la diffusione delle immagini e degli stereotipi. La vergogna e i cori da stadio che tutt'ora si sentono. Ma i pregiudizi, gli stereotipi vanno combattuti con l'ironia che li stempera e un sorriso che ne apre gli occhi e la mente. Ecco quindi Alessandro Siani, un comico, il primo dell'ultimo decennio che si occupa di sovvertire l'ordine dello status quo che relegava Napoli come città sporca e di Camorra dandone invece il " BENEVENUTI AL SUD" !
Alessandro Siani nel film benvenuti al sud


 Nel Sanremo di qualche anno fa Alessandro Siani auspicava un "sindaco postino" che facesse conoscere la città partenopea al modo.  Per una sincronicità di cose questo fu Luigi De Magistris che con un ottima operazione di marketing sostituì le immagini di repertorio della spazzatura che ancora circolavano in tv con quelli della America's cup sul lungomare partenopeo.

Ma Napoli oltre a essere vista và raccontata e allora serviva un divulgatore. Uno che "divulga forte" Ed ecco quindi lui, l'Alberto nazionale che si fa incantare dal canto della sirena e se ne innamora... perdutamente ( leggi l'articolo  " Alberto Angela e Napoli )  ! Giorni, mesi di andirivieni spostandosi tra le varie parti della città e tante puntate ad essa dedicata. 



Le cartoline sono quindi spedite e lette e tra i destinatari, attori e produttori cinematografici :

Opzetek , Rupert Everett Elena Ferrante  e altri ancora nel cinema (vedi articolo cliccando qui) così come nelle fictions partendo dalla capostipite, "un posto al sole" passando per " I bastardi di pizzofacone" al recente "Sirene"  hanno portato  Partenope nelle case degli italiani.

Ad accogliervi però non vi preoccupate, non ci sono nè le sirene di Omero nè purtroppo Alberto Angela ma noi guide turistiche della regione Campania che facciamo del nostro meglio per rendevi il soggiorno quanto più bello e interessante possibile! ;)

Fabio Comella
 Guida turistica abilitata nella regione Campania

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lunedì 20 novembre 2017

VACANZE DI NATALE A NAPOLI.... SECONDO IL THE GUARDIAN!


La copertina del quotidiano The Guardian


Non è la prima volta che il quotidiano britannico, ormai avezzo all'Italia, si occupa e suggerisce di vistare Napoli e per di più durante il periodo natalizio  ( leggi articolo )
e dopo due anni ci riprova classificando il capoluogo partenopeo tra le 10 città europee da vedere durante il periodo delle feste insieme a Glasgow, Amsterdam, Lille , Vienna e altre!  L'articolo originale lo potete leggere cliccando  QUI  mentre di seguito mi appresto a tradurlo :

PERCHè ANDARE?

Di tutte le città italiane Napoli è quella che celebra il Natale con più gusto . Il centro storico luccica con le luci di natale, gli artisti di strada , greggi di persone che ne affollano le vie per la stagione invernale...E poi questa è la casa del presepe tutto l'anno. Gli artigiani lavorano i loro presepi fatti a mano che sono fieramente esposti nelle piazze e nelle chiese.
Vedi alcuni esempi storici come quello conservato alla Certosa di San Martino il presepe Cucciniello il quale ha più di 450 figure!
I napoletani prendono seriamente l'artigianato in ogni sua sfaccettatura. Dalle calzature al cucina . I visitatori quindi avranno modo di trovare sia regali di grande qualità che di mangiare dell'ottimo cibo!


I MIGLIORI ACQUISTI DA FARE :

Non tornare a casa senza aver comprato le stautuine dei pastori. Via San Greogorio Armeno è la via dei presepi caratterizzata da ogni tipo di bancarelle e negozzi che vendono dai presepi più essenziali e tipici a quelli più particolari dove insieme alla natività trovate attori cantanti politici e altro.
Via Toledo è la strada principale dello shopping ( una delle stradi principali ndr) con una bellissima galleria monumentale e commerciale, Galleria Umberto

Tutte le grandi marche ( ma anche i falsi) sono qui  (in realtà si trovano tra via chiaia , piazza dei martiri e via dei mille ndr) ma un posto dove dovete correre con la vostra famiglia è da  Sriptura per una borsa di pelle fatta a mano , giacche e altro a prezzi ragionevoli ; oppure da Finamore per accessori per uomo o magliette fatte sempre a mano.



Napoli è una tra le più buongustaie città d'Italia.
Rifornisciti di vino di alta qualità, formaggio, salame , limoncello e mozzarella di bufana dalle locali salumerie ma anche di cioccolata dalla storica fabbrica Gay Odin che rifornisce la città dagli inizi del 20° secolo

FERMATI :

Come nella maggior parte d'Italia , anche Napoli è alimentata dal caffè. Butta giù un espresso dal famoso caffè storico Gambrinus oppure dal meno famoso ma più economico "caffè messico" in Piazza Dante.



In una città che è sinonimo di pizza , la scelta è senza fine ! Da Sorbillo, nel centro Storico alla pizzeria Capasso a via G.Cesare.  Da non dimenticare poi è lo streetfood 
come arancini e le zucchine fritte ( ma aggiungo anche crocchè, zeppole, graffe, kebab, mozzarelline fritte e impanate ecc ndr) .

Però  non dimentichiamoci che Napoli è soprattutto una città d'arte, con il centro storico più grande d' Europa e riconosciuto dall'Unesco e merita sicuramente di essse visitata! ;)

Fabio Comella- Guida turistica abilitata per la regione Campania

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